Compostiere
Il Comune di Modica ha già da tempo avviato, fin dal 2012, le opportune procedure amministrative per l’avvio della pratica del compostaggio domestico da parte delle utenze domestiche e, al 31/12/2017, ha distribuito ben oltre i 2/3 delle compostiere già fornite dall’ATO Ragusa Ambiente S.P.A. in liquidazione, stipulando, con le utenze che hanno avanzato apposita istanza, contratti di comodato d’uso gratuito.
Il Comune di Modica intende implementare la pratica di compostaggio domestico interessando quante più utenze domestiche, considerato che il territorio comunale, a prevalente economia agricola, si presta bene alla diffusione di tale pratica.
L’Amministrazione, nei limiti della disponibilità, provvederà ancora ad assegnare alle utenze domestiche interessate ed in possesso dei requisiti previsti, le compostiere domestiche ancora in giacenza oltre quelle che, come da Capitolato, saranno fornite dalla ditta esecutrice dell’appalto del servizio di raccolta differenziata.
Compostiera in legno
Compostiera a forma di cubo o parallelepipedo, con gli spigoli costituiti da robusti paletti in legno uniti tra loro dalle assicelle formanti le pareti; il fondo aperto, a diretto contatto con il terreno, e così la parte superiore, che però sarà opportuno proteggere con un coperchio, come nel caso della compostiera metallica.
Una struttura in legno è bella, naturale e difficilmente sfigura in un giardino. La compostiera può venir costituita con parti in legno inchiodate o avvitate tra loro e risultare, quindi, fissa, oppure, soluzione ottimale, con le assi laterali ospitate in apposite scanalature e perciò rimovibili quando si dovrà estrarre il compost.
Compostiere commerciali
Sono presenti sul mercato diversi modelli di compostiere (o composter); la plastica fa da padrone tra i materiali (in particolare quella riciclata), le forme sono in genere cilindriche, esagonali, o quadrate con differenti capacità.
Alcune compostiere sono coibentate per trattenere meglio il calore durante la fase di fermentazione, altre sono chiuse sul fondo per evitare la penetrazione di ratti ed altri animali, ma sono provviste di fessure che assicurano il drenaggio e l’ingresso ai lombrichi e agli insetti del terreno.
Quest’ultima soluzione ci trova però piuttosto diffidenti perché se non si opera con estrema attenzione, nonostante il sistema di drenaggio, si possono verificare ristagni idrici sul fondo della compostiera, che danno luogo a fermentazioni anaerobiche e quindi a odori sgradevoli.
In tutte le compostiere in commercio è previsto un coperchio superiore, rimovibile per il riempimento ed il rivoltamento del materiale e un’apertura inferiore per l’estrazione del compost maturo.
Uso corretto della compostiera
Le compostiere utilizzate per il compostaggio domestico devono distare almeno 2 metri da aree o strade pubbliche, a non meno di 2 metri dal confine della proprietà dei confinanti, non devono essere posizionate in prossimità di porte o finestre di abitazioni limitrofe, e, in generale, devono essere usate tutte le precauzioni del caso, in modo da non arrecare danni e/o molestie olfattive al vicinato.
Il compost ha bisogno di aria, infatti, se in un cumulo compatto non c’è ossigenazione i microrganismi responsabili dei processi biologici di trasformazione della sostanza organica non possono vivere né nutrirsi; è, quindi, indispensabile che il cumulo sia soffice e strutturato, ciò si ottiene con l’aggiunta di materiale grossolano come foglie, paglia e rametti in modo da costituire una trama che sostenga i rifiuti più piccoli ed evitare l’impaccamento del cumulo.
All’interno delle compostiere è consentito l’utilizzo di lombrichi per facilitare e velocizzare il processo di maturazione degli scarti vegetali, in quanto la loro presenza assicura un’ottima ossigenazione interna del cumulo ed una migliore qualità del terriccio.