Utenze non domestiche
Le attività commerciali, artigianali e industriali, le attività di ristorazione, i bar, gli operatori mercatali, tutti gli ambulanti in sede fissa ed itinerante e tutti gli istituti scolastici devono conferire i rifiuti:
- assimilabili agli urbani (imballaggi in carta e cartone, in plastica, in vetro, in alluminio e rifiuti organici) negli appositi bidoni carrellati in dotazione da esporre sulla pubblica via secondo il calendario delle utenze domestiche
- non assimilabili esclusivamente seguendo il calendario dell utenze non domestiche
Pulizia delle aree occupate e smaltimento rifiuti speciali
Le suddette utenze dovranno farsi carico:
- della pulizia dell’area occupata per l’esercizio della propria attività.
- dello smaltimento di rifiuti speciali non assimilati agli urbani e/o pericolosi prodotti nell’azienda così come definiti dal D.Lgs 152/2006 smi art 184.
Ogni azienda dovrà stipulare apposita convenzione con ditte autorizzate, e produrre entro il giorno 2 di ogni mese le quarte copie dei formulari identificativi rifiuti (FIR), copia del registro carico e scarico ed il MUD con cadenza annuale.
Non sono assimilabili ai rifiuti urbani
- I rifiuti speciali che sono individuati nell’elenco dei rifiuti pericolosi nell’allegato D alla parte IV del D.Lgs. 152/2006 smi;
- I rifiuti di imballaggio per il trasporto o imballaggio terziario come definiti dall’articolo 218, comma 1, lettera d) del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e ss.mm.ii.;
- I rifiuti speciali non pericolosi provenienti da attività agricole e agro-industriali, da attività industriali e da attività artigianali che si formano nelle aree e nei locali ove si svolgono tali attività compresi i magazzini di materie prime, di merci e di prodotti finiti. Restano, invece, sempre assimilati i rifiuti prodotti negli uffici, nelle mense, negli spacci, nei bar e nei locali al servizio dei lavoratori e nei locali aperti al pubblico.
- I rifiutispeciali non pericolosi provenienti da attività commerciali con superficie di vendita superiore ai limiti